Vaccini, dalla Camera il via libera definitivo alla legge. Proteste No vax

28 Lug 2017

Dopo la fiducia della scorsa notte, l’aula di Montecitorio approva il decreto sui vaccini. Contrari M5S e Lega. Alcuni manifestanti aggrediscono deputati fuori da Montecitorio

(Ansa)

Il decreto sui vaccini diventa legge. La Camera ha approvato in via definitiva il ddl di conversione del decreto voluto dal governo e dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin. I voti a favore a Montecitorio sono stati 296, mentre i contrari 92 e gli astenuti 15. Il testo del provvedimento, che era già stato approvato al Senato dopo alcune modifiche, diventa quindi legge.

Sostegno dei partiti di maggioranza e di una parte dell’opposizione, in particolare di Forza Italia, mentre contro la legge si sono espressi Movimento 5 Stelle e Lega che, in aula, con Marco Rondini ha tenuto a precisare: «Non possiamo accettare questo ignobile decreto imposto dal governo che ha finto una situazione di emergenza completamente assente nel nostro Paese. Si poteva benissimo adottare una normativa come quella della regione Veneto che rappresenta un modello in Italia. Esempio concreto che senza l’obbligatorietà, salvo casi eccezionali, si può ottenere un’ottima copertura vaccinale». Astensione invece da parte dei deputati di Sinistra italiana-Possibile che considerano il provvedimento «insufficiente o negligente».

Cosa prevede la legge

La nuova legge distingue tra vaccini obbligatori e consigliati. Quelli obbligatori sono dieci: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse e anti-Haemophilus influenzae tipo b. Altri quattro saranno obbligatori solo fino al 2020: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella. Ma la legge prevede anche quattro vaccinazioni gratuite e fortemente consigliate dalle Asl: contro il meningococco C e B, che fino a ora erano nel gruppo delle obbligatorie, e di quelle contro il rotavirus e lo pneumococco. Inoltre si potranno prenotare i vaccini nelle farmacie convenzionate.

Le possibili sanzioni

Sono state ridotte le sanzioni previste: chi non vaccinerà i propri figli sarà multato per una cifra che potrà variare dai 100 ai 500 euro, mentre in una prima versione del decreto la multa andava dai 500 ai 7.500 euro. Cancellata la norma che ipotizzava di togliere la patria potestà ai genitori che si fossero rifiutati di vaccinare i figli. Inoltre diventa obbligo per il dirigente scolastico segnalare casi di mancata vaccinazione all’Asl, che poi dovrà contattare i genitori. Viene anche istituita un’anagrafe vaccinale.

Le reazioni

«Il varo definitivo della legge sui vaccini aumenterà il livello di protezione sanitaria delle famiglie italiane», è stato il primo commento del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni su Twitter. Al premier fa eco Maurizio Lupi, capogruppo di Alternativa popolare, che critica chi si è schierato contro ai vaccini obbligatori: «Questo provvedimento è il modo con cui si sceglie tra la strada della verità, della realtà e della responsabilità che spetta alla politica e a chi ricopre cariche di governo, e tra chi invece sceglie l’apparenza o la post verità. Scegliere quindi tra verità e realtà contro apparenza e post verità».
Contro la Lega si è scagliato il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta in un tweet: «La Lega Nord vota contro i vaccini. Inseguire il Movimento 5 Stelle non paga mai! Mi dispiace per Matteo Salvini». Il Movimento 5 Stelle, i cui deputati si sono dichiarati contrari alla legge, scrive invece su Facebook che «quando si parla di diritti, di salute, di bambini il governo non si deve mettere davanti al Parlamento facendo un decreto e imponendo la fiducia».

Le proteste dei No vax

Proteste in piazza di Monte Citorio, davanti alla Camera, dove un centinaio di manifestanti ha appeso cartelli e urlato slogan e insulti, anche contro l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (definito «un morto che cammina»), contro alla conversione in legge del decreto sui vaccini obbligatori. Tre deputati del Pd, Elisa Mariano, Ludovico Vico e Salvatore Capone, e Nello Formisano di Mdp hanno denunciato un’aggressione da parte dei «No vax», che li hanno circondati e insultati urlandogli «assassini» all’uscita dal palazzo prima che intervenissero gli uomini della Digos.
Solidarietà da parte di tutte le forze politiche. Il M5S ha parlato di aggressione «non giustificabile in alcun modo» e ha espresso in una nota la «solidarietà di un movimento che si è sempre, convintamente, dichiarato non violento. La contrarietà a un provvedimento è un conto, la violenza un altro». Mentre la presidentessa della Camera Laura Boldrini su Twitter ha parlato di «inaccettabile aggressione a tre deputati davanti Montecitorio: le opinioni diverse non possono mai giustificare violenza».

Da Corriere.it

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