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Il webinar si propone di rappresentare una nuova occasione di discussione, facendo seguito al tavolo istituzionale multistakeholder “Emicrania: proposte per una migliore presa in carico dei pazienti”, organizzato in modalità virtuale da Fondazione Onda lo scorso 16 novembre, che aveva l’obiettivo di evidenziare le criticità nell’accesso ai
percorsi di diagnosi e cura e di raccogliere un impegno istituzionale concreto al fine di dare attuazione alla Legge 81/2020.
Finalmente, a febbraio 2023, è arrivato all’attenzione della Conferenza Stato Regioni il decreto del Ministero della Salute sull’adozione delle “Linee di indirizzo per la realizzazione dei progetti regionali finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da cefalea primaria cronica”. A disposizione delle Regioni ci sono 10 milioni di euro necessari per la sperimentazione di modelli di presa in carico di pazienti colpiti da cefalea primaria cronica, “accertata da almeno un anno con diagnosi effettuata da uno specialista del settore presso un centro accreditato
per la diagnosi e la cura delle cefalee che ne attesti l’effetto invalidante”.
Mentre le Regioni sono impegnate nella messa a terra delle progettualità sperimentali, è necessario continuare a lavorare per poter garantire a tutti pazienti una tempestiva, efficace ed omogena presa in carico nonché adeguate tutele. Manca ancora, ad oggi, un PDTA che consenta di migliorare l’articolazione della rete di servizi sul territorio, di armonizzare le funzioni e l’integrazione delle diverse componenti sociosanitarie, di rafforzare gli snodi, di favorire la tempestività, l’omogeneità e l’appropriatezza di accesso ai Centri di alta specializzazione, riducendo al tempo stesso prestazioni e accessi impropri nonché mobilità e nomadismo.
A supporto della definizione di tale PDTA, sarebbe inoltre auspicabile la definizione di Linee Guida nazionali all’interno
del Sistema nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità. E ci sono ancora molti altri fronti “aperti” su cui lavorare, come ad esempio, l’inclusione dei trattamenti delle cefalee primarie croniche nei Livelli Essenziali di Assistenza, la codificazione di una classificazione ai fini della valutazione percentuale delle cefalee nell’ambito dell’invalidità civile, l’attribuzione di un codice di esenzione, l’inserimento nel Piano Nazionale Cronicità.
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