L’emicrania rappresenta, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante. Predilige nettamente il sesso femminile con un rapporto donna/uomo pari a 3:1. Le donne, inoltre, sperimentano episodi di emicrania più frequenti, di maggior intensità e durata e presentano un maggiore numero complessivo di comorbilità con conseguenti maggiori implicazioni negative sulla qualità della vita.
In alcune Regioni italiane sono attivi percorsi dedicati al paziente emicranico che, tuttavia, non si declinano in relazione alle specificità del genere femminile.
Dalla consapevolezza della necessità di una nuova organizzazione dell’assistenza alla donna affetta da emicrania ha preso le mosse il lavoro di un gruppo multidisciplinare di esperti promosso da ANIRCEF, volto a definire – secondo il metodo di consenso Delphi – un modello di gestione che tenga conto delle peculiarità dei diversi cicli vitali femminili e di alcuni aspetti specifici genere correlati per una presa in carico tempestiva, appropriata, integrata ed efficace delle pazienti.
Obiettivo dell’incontro è stato presentare la metodologia e i principali risultati emersi nel percorso di consenso ai rappresentati istituzionali e alla comunità scientifica.
L’evento si è svolto a Roma presso la Camera dei Deputati, Sala Giacomo Matteotti, Palazzo Theodoli-Bianchelli, Piazza del Parlamento 19. Guarda il video: