Il dolore post operatorio può insorgere in seguito a qualsiasi procedura chirurgica ed è esperienza comune nelle donne operate per tumore alla mammella, all’utero e all’ovaio.
È un tipico dolore acuto, la cui percezione è caratterizzata da ampia variabilità individuale in termini di sensibilità e tolleranza, cui concorrono fattori genetici e psicosociali. A una prima fase dovuta alla liberazione di “mediatori del dolore” da parte dei tessuti interessati dall’intervento chirurgico, seguono modificazioni del sistema nervoso centrale, responsabili di dolore in regioni anche diverse da quelle direttamente coinvolte e che possono persistere per molto tempo con il rischio di cronicizzazione.
Il dolore ha effetti altamente invalidanti: alla sofferenza fisica, si associa una sofferenza psicologica che inficia la qualità della vita della donna, già fortemente provata dalla difficile esperienza della malattia.
Per questo il dolore non deve mai essere trascurato e banalizzato. Che sia conseguenza dell’intervento di chirurgia oncologica (asportazione del tumore) o plastica (ricostruzione mammaria), il dolore deve essere sempre segnalato dalla paziente e accuratamente valutato dal medico.
Onda ha realizzato un’indagine e un quartino informativo sul dolore post operatorio nelle pazienti con tumore alla mammella, all’ovaio e all’utero.