Per il 70% delle ragazze è un presidio utile al quale ricorrere senza problemi in caso di necessità. Per le mamme persistono invece ancora alcuni tabù (nel 53% dei casi), ma di fronte al rischio di una gravidanza non voluta anche loro (68%) scelgono la pillola del giorno dopo. Ancora tante le contraddizioni dovute a disinformazione e fake news. Infatti, mentre la disinformazione delle ragazze le induce a essere contrarie perché temono che possa essere dannosa per la salute, nelle madri il blackout dell’informazione e le “bufale” le portano a credere erroneamente che l’azione del farmaco sia assimilabile ad un aborto.
Più aperte e meno diffidenti verso la contraccezione di emergenza (Ce) di quanto non lo siano le madri. Difronte al rischiodiuna possibile gravidanza indesiderata 8 giovani donne italianesu 10 non hanno dubbi: ricorrerebbero alla pillola del dopo. Le mamme invece, forse per l’appartenenza ad una cultura più tradizionale, in cui sono ancora presenti una serie di tabù, hanno atteggiamenti e risposte contradditorie. Da un lato sono favorevoli alla maternità consapevole e all’uso di contraccettivi, ma dall’altro, circa 5 mamme su 10, mostrano verso la Ce una notevole diffidenza anche a causa della scarsità di informazioni e di fake news.
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