Emicrania: una patologia di genere
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Vivere con l’emicrania porta a impoverire le relazioni sociali. Ne sono causa le crisi cefalgiche stesse che, durante l’attacco acuto, impediscono di partecipare alla vita di relazione, i frequenti stati depressivi concomitanti e il vissuto costantemente proiettato sul tema “dolore” nell’attesa angosciante di una nuova crisi.
Fondazione Onda ha realizzato diverse attività di awareness sull’emicrania proprio con l’intento di contribuire alla costruzione di questa cultura. Sebbene sia una delle patologie neurologiche di cui si possiedono maggiori conoscenze scientifiche e per le quali sono disponibili farmaci innovativi e specifici, l’emicrania rimane ancora misconosciuta, sotto-diagnosticata e non adeguatamente trattata, tant’è che in molti casi prevale tra i pazienti l’automedicazione e l’abuso di farmaci con tutte le gravi problematiche in termini di effetti collaterali che ne conseguono. È necessario, dunque, portare avanti un impegno corale che coinvolga non solo la società civile e la classe medica ma anche le Istituzioni al fine di ridurre l'impatto esistenziale, relazionale, lavorativo e socio-economico della patologia.