Tra le donne che in gravidanza hanno ricevuto il vaccino acellulare contro il tetano, la difterite e la pertosse (Tdap) non è stato osservato alcun aumento del rischio di eventi avversi materno-infantili rispetto a quelle che avevano ricevuto il vaccino antitetanico nei cinque anni precedenti, secondo uno studio pubblicato su Jama. La pertosse è una malattia che, sebbene prevenibile con il vaccino, è in aumento negli Stati Uniti, e i bambini dalla nascita fino a quattro settimane non solo sono ad aumentato rischio di ospedalizzazione da pertosse, ma anche di mortalità rispetto ai bambini più grandi e agli adulti. Per questo il Comitato consultivo in materia di immunizzazione raccomanda la somministrazione del vaccino Tdap alle gestanti durante ogni gravidanza, indipendentemente dallo stato di immunizzazione preventiva. «Tuttavia, finora mancavano dati certi sulla sicurezza delle ripetute vaccinazioni con Tdap in gravidanza» esordisce Lakshmi Sukumaran dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, che con i colleghi ha svolto uno studio su 29.155 gestanti di età compresa tra 14 e 49 anni, usando i dati dal 2007 al 2013 sulle vaccinazioni effettuate in California, Colorado, Minnesota, Oregon, Washington e Wisconsin. «Oggetto di valutazione sono stati i risultati osservati nelle donne che avevano ricevuto il Tdap in gravidanza a seguito della somministrazione di un vaccino antitetanico ricevuta in precedenza da meno di 2 anni, da 2 a 5 anni, e da più di 5 anni» spiegano gli autori che dopo avere analizzato i dati non hanno notato differenze significative nei tassi di eventi avversi acuti materni come febbre, allergia e reazioni locali o nei neonati come parto prematuro o basso peso alla nascita nelle gestanti vaccinate con Tdap, indipendentemente dalla data della precedente vaccinazione antitetanica. «Questi risultati dovrebbero rassicurare medici e pazienti riluttanti a prescrivere o ad assumere il Tdap in gravidanza dopo avere recentemente ricevuto un vaccino contro il tetano» conclude.
Sukumaran. Jama. 2015;314(15):1581-1587. doi:10.1001/jama.2015.12790
https://dx.doi.org/10.1001/jama.2015.12790
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