La lunghezza della cervice uterina al termine della gravidanza ha un valore moderato nel predire la comparsa del travaglio, secondo le conclusioni di uno studio pubblicato su Bjog: An International Journal of Obstetrics and Gynaecology e coordinato da Vincenzo Berghella, direttore del Maternal Fetal Medicine al Thomas Jefferson University Hospital e professore di ostetricia e ginecologia al Sidney Kimmel Medical College della Thomas Jefferson University. «La possibilità di prevedere la data del parto è una questione spesso sollevata dalle gestanti nel tentativo di conciliare al meglio l’evento con i propri impegni familiari e lavorativi» scrivono gli autori, sottolineando che il ginecologo ha pochi mezzi a disposizione per prevedere in maniera attendibile quando una donna a termine partorirà. Da qui la metanalisi su Bjog, realizzata in collaborazione con le Università Federico II di Napoli e Sannio di Benevento, che aveva l’obiettivo di valutare l’accuratezza predittiva della lunghezza della cervice uterina misurata in ecografia transvaginale per calcolare in momento di comparsa del travaglio spontaneo. A tal fine gli autori hanno eseguito una revisione bibliografica negli archivi biomedici alla ricerca di studi sull’accuratezza della lunghezza della cervice uterina come fattore predittivo dell’insorgenza di travaglio spontaneo nelle gestanti a termine di feti singoli in presentazione cefalica. «L’endpoint primario era la precisione della lunghezza della cervice uterina nel prevedere il travaglio con un’approssimazione di non più di 7 giorni» scrivono i ricercatori, che al termine della revisione hanno selezionato cinque studi per un totale di 735 gravidanze, scoprendo che, come fattore predittivo del travaglio spontaneo entro 7 giorni, una lunghezza cervicale <30 mm aveva sensibilità e specificità rispettivamente del 64% e del 60%. «Se la lunghezza della cervice uterina aumenta migliora la sensibilità, se diminuisce è la specificità a migliorare» affermano i ricercatori, facendo un esempio: se una gestante singleton a termine ha una lunghezza della cervice uterina di 30 mm la probabilità di partorire entro 7 giorni è del 50%, che sale all’85% se la lunghezza è 10 mm. «Da questi risultati emerge che la lunghezza della cervice uterina misurata a termine con l’ecografia transvaginale ha un valore predittivo moderato sulla comparsa di travaglio spontaneo entro sette giorni» concludono gli autori.
Bjog 2015. doi: 10.1111/1471-0528.13724
https://dx.doi.org/10.1111/1471-0528.13724
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