Secondo uno studio olandese pubblicato sul British medical journal anche gli uomini godono, sebbene in modo indiretto, dei benefici della vaccinazione femminile contro il papillomavirus umano (Hpv). «L’Hpv è tra le più comuni infezioni sessualmente trasmissibili, e la vaccinazione non solo protegge le ragazze dal cancro cervicale in età avanzata, ma è indirettamente efficace anche nella prevenzione di alcuni tipi di cancro negli uomini» afferma Johannes Berkhof del VU University medical centre di Amsterdam, ricordando che a raccomandare la vaccinazione maschile in aggiunta a quella femminile sono finora solo pochi paesi tra cui l’Australia, l’Austria, due province canadesi e gli Stati Uniti. Per valutare l’impatto sui tumori associati al virus Hpv (ano, pene, e alcuni tipi di cancro della gola) tra gli uomini eterosessuali e negli uomini che hanno rapporti con altri uomini i ricercatori hanno usato i dati del registro tumori olandese, scoprendo che prima della vaccinazione Hpv, sono stati persi nei Paesi Bassi circa 15 Qaly – quality adjusted life years – una misura combinata della qualità e quantità di vita, ogni mille uomini a causa di neoplasie prevenibili Hpv-associate. «Tale onere calerebbe rispettivamente del 37% o del 66% se la diffusione del vaccino tra le ragazze restasse ai livelli attuali del 60% oppure aumentasse al 90%» spiegano gli autori, sottolineando che alla luce di questi dati le autorità sanitarie dovrebbero, prima di tutto, cercare di vaccinare il maggior numero possibile di ragazze, prima di includerei maschi nel programma. E in un editoriale Karen Canfell, direttore della ricerca sul cancro al Cancer council in Australia, scrive: «Questi risultati concordano con studi precedenti secondo cui l’aggiunta dei ragazzi ai programmi di vaccinazione femminile è meno conveniente dell’aumento della copertura tra le donne». Secondo la ricercatrice la prevenzione del cancro del collo dell’utero nei paesi a basso e medio reddito attraverso lo sviluppo di programmi integrati per vaccinare le ragazze fornirebbe significativi benefici anche negli uomini attraverso la protezione indiretta del vaccino.
BMJ 2015;350:h2016 doi: 10.1136/bmj.h2016
BMJ 2015;350:h2244 doi: 10.1136/bmj.h2244
Da Doctor33