I genotipi del papillomavirus umano (Hpv) presi di mira dal vaccino quadrivalente parte del programma di immunizzazione femminile australiano sono marcatamente ridotti anche tra gli uomini non vaccinati, secondo uno studio osservazionale retrospettivo pubblicato su Lancet Infectious Diseases. Eric Chow dell’Alfred Health and Monash University in Melbourne, Australia, ha esaminato assieme ai coautori le tendenze annuali dei genotipi Hpv correlati al vaccino in 1.466 giovani uomini sessualmente attivi risultati positivi al tampone uretrale per Chlamydia trachomatis tra il 2004 e il 2015. Così facendo i ricercatori hanno scoperto che una riduzione sostanziale dei genotipi 6, 11, 16, e 18, bersagli del vaccino Hpv quadrivalente (4v), a fronte di un aumento nella prevalenza dei genotipi ad alto rischio non bersaglio del vaccino. «I nostri risultati mostrano che con l’elevata copertura ottenuta della vaccinazione femminile grazie al programma di immunizzazione partito nel 2009, i genotipi mirati dal vaccino 4v si sono ridotti notevolmente anche tra gli uomini non vaccinati, cosa che suggerisce l’acquisizione di un’immunità di gregge anche nel genere maschile grazie al grande numero di donne vaccinate» concludono i ricercatori, sottolineando che l’entità di questa diminuzione suggerisce che i tumori maligni associati ai genotipi 16 e 18 negli uomini saranno destinati a un calo sostanziale anche negli altri paesi che hanno in corso analoghi programmi di immunizzazione.
E Mark Schiffman, dal National Cancer Institute di Bethesda in Maryland, scrive in un editoriale di commento: «Sappiamo che l’Hpv provoca tumori ai genitali e all’ano che in gran parte esordiscono durante la mezza età o comunque nella seconda parte della vita a causa di contatti sessuali avuti da adolescenti e giovani adulti, e il nostro obiettivo è quello di ridurre l’incidenza di queste neoplasie il più presto possibile». E conclude: «Questo studio dimostra che il vaccino contro l’Hpv funziona, e quanto più verrà utilizzato nel mondo, quanto prima raggiungeremo il nostro scopo».
Lancet Infect Dis. 2016. doi: 10.1016/S1473-3099(16)30116-5 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27282422
Lancet Infect Dis. 2016. doi: 10.1016/S1473-3099(16)30146-3 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27282423
Da Doctor33