Biomarcatori e cancro al seno precoce invasivo: pubblicate le linee guida Asco

L’American Society of Clinical Oncology (Asco) ha pubblicato oggi sul Journal of Clinical Oncology una linea guida di pratica clinica dedicata alle donne con cancro al seno invasivo in stadio precoce. La linea guida contiene raccomandazioni per l’uso appropriato dei biomarcatori per guidare le decisioni sulla terapia sistemica adiuvante. «Nell’era della medicina di precisione, il ruolo dei marcatori biologici nell’indirizzare le scelte cliniche è maggiore rispetto al passato» esordisce Lyndsay Harris, copresidente del gruppo di esperti Asco che ha sviluppato la linea guida svolgendo una revisione sistematica della letteratura medica sull’argomento nel periodo 2006-2015 e selezionando 50 studi rilevanti. «Questo documento suggerisce ai medici quali test prescrivere, d’accordo con le loro pazienti, nell’intento di sviluppare piani di trattamento il più possibile individualizzati» riprende la ricercatrice, spiegando che le raccomandazioni sono state sviluppate da un team multidisciplinare che oltre a essere formato da esperti con esperienza in oncologia medica, radioterapia oncologica, oncologia di comunità e analisi statistica, includeva una sopravvissuta al cancro mammario per fornire la prospettiva del paziente.

Secondo il gruppo Asco, i biomarcatori che possono essere utilizzati per guidare le decisioni sulla terapia sistemica adiuvante nelle pazienti con cancro al seno sono i recettori per estrogeni e progesterone, il recettore HER2, i test Oncotype DX, EndoPredict, PAM50, Breast Cancer Index, l’attivatore del plasminogeno di tipo urochinasi (uPA) e l’inibitore dell’attivatore del plasminogeno di tipo 1 (PAI-1) in specifici sottogruppi di pazienti. «Le decisioni terapeutiche dovrebbero comunque prendere in considerazione anche lo stadio di malattia, le comorbilità e le preferenze delle pazienti» conclude Harris.

J Clin Oncol. 2016. doi: 10.1200/JCO.2015.65.2289
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26858339

Da Doctor33