COVID-19, MENCACCI: FONDAMENTALE IL SUPPORTO AI MEDICI CONTRO IL BURNOUT

2 Apr 2020

Si definisce Critical Incident Stress Syndrome lo stato di forte tensione emotiva che accomuna molti sanitari in prima linea sul fronte della lotta al Covid-19. Tanti medici e infermieri impegnati da chiedono aiuto, un sostegno psicologico per allentare l’ansia di questi giorni in corsia e per evitare il burnout professionale. Ne parla a Doctor33 il professor Claudio Mencacci, psichiatra, presidente della Società italiana di Neuropsicofarmacologia, direttore del Dipartimento Neuroscienze e Salute mentale Dipendenze dell’Azienda S.S.T. Fatebenefratelli – Sacco di Milano.

Per questo sono stati approntati degli ambulatori, molti dei quali virtuali, che si dimostrano di grande supporto per gli operatori in prima linea. Sono stati creati tramite numeri unici o e-mail aziendali affinché vengano organizzati incontri personalizzati in un clima di ascolto, condizione essenziale per l’avvio di una forma di supporto”.

I segni tipici dello stress critico “sono quelli fisici come mal di stomaco e stanchezza o segni emotivi come ansia e tristezza; quelli psicologici che si manifestano con difficoltà di concentrazione e perdita della cognizione del tempo; quelli comportamentali oscillano da una maggiore spericolatezza al senso di inutilità nel momento in cui ci si sente sopraffatti da eventi negativi; e poi ci sono segni di tipo interpersonale che vanno da una maggior chiusura verso gli altri fino al continuo scontro”.
Mencacci conclude: “Con il passare del tempo si può generare uno stato di conclamata sofferenza emotiva con due dati che prevalgono su tutti: i disturbi del sonno e i disturbi d’ansia.

I contenuti sono estratti dall’articolo di Doctor33

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