Un ampio studio osservazionale pubblicato sul BMJ conferma l’associazione, già rilevata da precedenti studi di piccole dimensioni, tra il consumo di frutti e verdure ricchi di flavonoidi e la perdita di peso. I ricercatori, diretti da Monica Bertoia del Department of Nutrition, della T.H. Chan School of Public Health dell’Università di Harvard, hanno esaminato i dati sui consumi alimentari di oltre 124.000 uomini e donne seguiti per oltre 24 anni da tre studi prospettici di coorte (Health Professionals Follow Up Study, Nurses’ Health Study e Nurses’ Health Study II), concentrando l’attenzione su sette sottoclassi di flavonoidi, e sull’andamento del peso corporeo. I dati sono stati forniti dai partecipanti attraverso questionari compilati ogni due anni (tra il 1986 e il 2011) per quanto riguarda peso abitudini e stili di vita e nuove diagnosi di malattia, e ogni quattro anni per quanto riguarda l’alimentazione. I risultati hanno messo in risalto una relazione significativa tra consumo di flavonoidi – e in particolare di antocianine, polimeri flavonoidi e flavonoli – e minore tendenza al sovrappeso.
Le fonti principali di antocianine nella dieta dei soggetti esaminati sono mirtilli e fragole, mentre i flavan-3-oli con i loro polimeri vengono da tè e mele, e flavanoni e flavoni dalle arance (anche spremute). Tè e cipolle sono le principali fonti di flavonoli. Poiché si tratta di uno studio osservazionale non sono possibili conclusioni definitive, anche se Bertoia e colleghi spiegano che «i risultati potrebbero aiutare a rifinire le precedenti raccomandazioni alimentari per la prevenzione dell’obesità e delle sue conseguenze».
Bmj 2016. doi: 10.1136/bmj.i17
http://www.bmj.com/cgi/doi/10.1136/bmj.i17
Da Doctor33