Tumore della prostata e complicanze post operatorie: stato dell’arte, criticità e prospettive future.

calendar_todayAnno: 2023

OBIETTIVO DELL’INDAGINE

L’indagine ha avuto l’obiettivo di indagare la frequenza e l’impatto delle complicanze funzionali della chirurgia prostatica sulla qualità di vita dei pazienti e di comprendere come gli specialisti gestiscono tali aspetti sia a livello informativo sia a livello pratico.

Per raggiungere questi obiettivi, l’indagine si è articolata in due fasi: una quantitativa e una qualitativa.

Nella fase quantitativa, sono stati intervistati 151 uomini che avevano subito un intervento chirurgico alla prostata a causa di un tumore, nell’arco di 1 a 3 anni precedenti l’intervista.

Nella fase qualitativa, sono state condotte interviste in profondità, online, con 13 urologi specializzati nel trattamento chirurgico del carcinoma prostatico.

IL VISSUTO DEI PAZIENTI

Uno dei risultati rilevanti dell’indagine è stato il fatto che non tutti i pazienti affrontano apertamente con lo specialista le complicanze funzionali riscontrate dopo la prostatectomia. In alcuni casi, gli specialisti stessi sembrano poco proattivi nell’iniziare la discussione su queste problematiche, lasciando i pazienti a cercare informazioni altrove. Per questo motivo, la maggior parte dei pazienti cerca informazioni in modo autonomo online.

LA PRESA IN CARICO

L’urologo è percepito dai pazienti come il principale referente e responsabile della gestione della loro situazione, anche nel follow-up delle complicanze funzionali. Ciò sottolinea l’importanza del ruolo dell’urologo nella continuità della cura e del supporto per i pazienti sottoposti a prostatectomia.

Tuttavia, l’indagine ha rivelato che non tutti i pazienti che sviluppano una complicanza funzionale ricevono un trattamento adeguato. Il 33% dei pazienti con incontinenza urinaria e il 35% dei pazienti con disfunzione erettile non ha ricevuto alcun tipo di trattamento, indicando una possibile carenza nella gestione di queste problematiche.

Infine, è emerso che, nonostante l’informazione fornita nella maggior parte dei casi, i pazienti attualmente affetti da complicanze funzionali avrebbero comunque voluto saperne di più riguardo a come affrontare e gestire al meglio queste problematiche. Ciò suggerisce un bisogno di migliorare la comunicazione tra i pazienti e gli specialisti per garantire una migliore qualità di vita ai pazienti, soprattutto a coloro che soffrono di incontinenza urinaria, il cui disagio risulta essere maggiore.

Lo studio è stato di grande importanza poiché ha fornito informazioni preziose per migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti sottoposti a chirurgia prostatica e per adottare strategie più efficaci per gestire le complicanze funzionali che possono insorgere dopo l’intervento.

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