Nel mondo, tra tutti i decessi attribuibili all’alcol, il 28% è dovuto a infortuni, come incidenti stradali, autolesionismo e violenza interpersonale; il 21% a disturbi digestivi; il 19% per malattie cardiovascolari e il resto per malattie infettive, tumori, disturbi mentali e altre condizioni di salute. Italia al 73º posto per i consumi (su 188 paesi) ma il consumo pro capite è aumentato di 0,5 litri in soli 6 anni.
Più di 3 milioni di persone sono morte nel 2016 (pari a un decesso su 20 di tutte le morti) a seguito di danni diretti o indiretti provocati dal consumo di alcol. Di queste più di tre quarti sono maschi. L’uso di alcol e le sue conseguenze in termini di danni alla salute, poi, sono responsabili di oltre il 5% del complesso delle malattie.
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