Ridurre zuccheri nelle bevande diminuirebbe la prevalenza di diabete e obesità

19 Gen 2016

Secondo uno studio pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology, nel Regno Unito la riduzione in 5 anni del 40% del contenuto glicidico di bevande zuccherate come i succhi di frutta potrebbe prevenire 500.000 casi di sovrappeso e 1 milione di casi di obesità, cosa che a sua volta taglierebbe in due decenni circa 300.000 casi di diabete di tipo 2. Sulla base della promettente esperienza che ha visto nel Regno Unito la riduzione del contenuto di sale in molti prodotti alimentari del 40% in cinque anni, Graham MacGregor e i colleghi della Queen Mary University di Londra hanno deciso di studiare gli effetti nella popolazione britannica di una riduzione analoga degli zuccheri aggiunti ai soft drink in termini di calo nella prevalenza di sovrappeso, obesità e diabete negli adulti. E i risultati ottenuti dimostrano che una diminuzione del 40% comporterebbe in 5 anni un abbassamento medio del consumo energetico stimato in 38,4 calorie giornaliere.

Cosa che a sua volta produrrebbe un calo ponderale medio di circa 1,20 kg negli adulti, con conseguente riduzione del numero di persone sovrappeso e obese rispettivamente di 0,5 e 1 milione. «E questo nei prossimi vent’anni impedirebbe lo sviluppo di circa trecentomila casi di diabete di tipo 2» scrivono gli autori, precisando che il beneficio maggiore della riduzione di glucidi nei soft drink sarebbe più evidente in chi ne consuma di più: gli adolescenti, i giovani adulti e i membri di famiglie a basso reddito. «Questi risultati forniscono un forte sostegno alla strategia proposta, che potrebbe portare a una profonda riduzione dell’apporto energetico da bevande zuccherate riducendo nel lungo termine la prevalenza di sovrappeso, obesità e diabete di tipo 2» concludono i ricercatori. E Tim Lobstein, della World Obesity Federation London, commenta in un editoriale: «Questo studio porta ai politici un messaggio positivo: la riduzione degli zuccheri nei soft drink dovrebbe essere attuata assieme ad altre misure tra cui la limitazione del consumo di cibo spazzatura con strategie disincentivanti e l’attuazione di una tassa sulle bevande analcoliche».

Lancet Diabetes & Endocrinology 2016. doi: 10.1016/S2213-8587(15)00477-5
http://www.thelancet.com/journals/landia/article/PIIS2213-8587(15)00477-5/abstract

Lancet Diabetes & Endocrinology 2016. doi: 10.1016/S2213-8587(15)00483-0 http://www.thelancet.com/journals/landia/article/PIIS2213-8587(15)00483-0/abstract

Da Doctor33

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