In occasione della Settimana Mondiale della Tiroide (25-31 maggio 2020) il Prof. Luca Persani, Direttore della U.O. di Endocrinologia di Auxologico San Luca ha spiegato il ruolo della tiroide e l’importanza di questa ghiandola.
Per saperne di più leggi l’approfondimento messo a disposizione dell’Istituto Auxologico Italiano presente a questo link
Qual è il ruolo della tiroide per il benessere della persona?
La tiroide è una ghiandola endocrina che produce ormoni che hanno molteplici azioni fondamentali a livelli diversi del nostro organismo. È quindi intuibile come il corretto funzionamento della tiroide possa associarsi al benessere, mentre le sue alterazioni possano generare conseguenze sull’intero organismo e determinare la comparsa di molteplici disturbi
– la stanchezza;
– la ridotta performance fisica e mentale;
– la ridotta performance mentale;
– un calo del desidero sessuale
Questi disturbi sono presenti sia nelle forme di aumentata o ridotta funzione tiroidea.
La ridotta funzione (ipotiroidismo) si associa inoltre a:
– apatia e depressione;
– calo delle forze e della memoria;
– confusione;
– accumulo di peso;
– ritenzione idrica;
– aumento del colesterolo;
– freddolosità.
L’aumentata funzione (ipertiroidismo) determina invece
– palpitazioni e tachiaritmie;
– aumento della pressione massima;
– ipersudorazione e vampate di calore;
– insonnia, nervosismo e tremori;
– calo di peso nonostante l’aumento dell’appetito
Nelle donne le disfunzioni tiroidee sono inoltre causa di alterazioni del ciclo mestruale, di disturbi dell’ovulazione e della capacità di concepire o di portare a termine la gravidanza.
Perché tiroide ed energia sono collegate?
Le forme più lievi di disfunzione tiroidea si associano a un netto calo delle performance fisiche e mentali del nostro organismo. Nell’ipotiroidismo anche lieve manca lo “sprint” o la voglia di affrontare le
difficoltà della giornata e cala nettamente la resistenza agli sforzi fisici e mentali per cui uno si rende conto di non riuscire più a lavorare/correre/etc sui livelli precedenti; tutto questo può favorire uno stato simil-depressivo. Nell’ipertiroidismo la riduzione della forza fisica si associa ad affanno respiratorio, palpitazioni, nervosismo, incapacità a concentrarsi e a prolungare l’attività fisica e mentale, nelle forme più gravi può portare ad un vero esaurimento fisico e mentale o a disturbi d’ansia anche gravi.