Per quanto riguarda gli effetti di un binge drinking ripetuto, le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte. Uno studio sui topi dimostra infatti che le ubriacature ripetute modulano in maniera diversa nei due sessi l’espressione di una serie di geni (104) del nucleus accumbens, un’area del cervello coinvolta nelle dipendenze. Un ulteriore tassello a favore della medicina di genere.
Le ‘sbronze’ ripetute, il binge drinking degli inglesi, hanno effetti diversi sul cervello femminile da quello maschile. Lo rivela uno studio appena pubblicato su Frontiers in Genetics a firma di ricercatori dell’Università dell’Oregon.
A fare la differenza è l’espressione dei geni contenuti in un’area del cervello correlata alla dipendenza; quelli associati alla segnalazione ormonale e alla funzione immunitaria viene alterata nelle femmine, mentre quelli associati alla segnalazione nervosa lo sono di più nei maschi. E parliamo di topi, perché l’esperimento è stato condotto su modello animale.
Si tratta però di risultati potenzialmente molto importanti anche nel trattamento dei disturbi da abuso di alcol nell’uomo che sottolineano l’importanza di ritagliare terapie su misura per i due sessi.
Leggi l’articolo completo su Quotidiano Sanità