Si sa ancora poco, in termini di mortalità e morbidità, della sindrome di Takotsubo, più conosciuta come “sindrome del cuore spezzato”. Un ampio studio USA ha osservato oltre 25 mila pazienti e ha dato un importante contributo alla conoscenza di questa patologia
I pazienti con la sindrome di Takotsubo (TTS), anche nota come “sindrome del cuore infranto”, devono essere attentamente monitorati per quanto riguarda mortalità e morbidità. È quanto emerge da uno studio coordinato da Harmony Reynolds, della NYU School of Medicine, di New York. I risultati dello studio sono stati pubblicati dall’European Heart Journal – Quality of Care and Clinical Outcomes.
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