MOSTRA “Schedati, perseguitati, sterminati” – Milano 2019
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 16 febbraio 2019 al Palazzo di Giustizia
(atrio principale – 3°piano – ingresso da Corso di Porta Vittoria)
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con gli interventi dei relatori dell’inaugurazione
“Conoscere e comprendere le atrocità del passato è importante per capire il mondo di oggi, i suoi drammi, i conflitti, le tragedie e la crescente intolleranza nei confronti del diverso.” (SIP, marzo 2017)
A partire dal 1934, 400.000 cittadini tedeschi di entrambi i sessi, affetti da patologie mentali considerate ereditarie e incurabili, furono sterilizzati contro la loro volontà. Tra il 1939 e il 1945, più di 200.000 persone ricoverate in ospedali psichiatrici tedeschi furono assassinate perché ritenute un inutile peso per la popolazione tedesca. Solo a partire dagli anni ’80 ebbe inizio l’elaborazione di quanto accaduto: nel 2010 la società tedesca di psichiatria riconobbe ufficialmente la responsabilità della psichiatria tedesca per i crimini commessi.
La Società Tedesca di Psichiatria, Psicoterapia e Psicosomatica (DGPPN) in collaborazione con al Fondazione Memoriale per gli Ebrei Assassinati d’Europa e la Fondazione Topografia del Terrore di Berlino, ha creato la mostra Schedati, perseguitati, annientati che, partita da Berlino nel 2014, ha toccato diverse città nel mondo: Vienna, Londra, Osaka, Toronto e Città del Capo.
Grazie alla SIP- Società Italiana di Psichiatria e all’adattamento realizzato dal Network europeo per la ricerca e la formazione in pischiatria e psicodinamica la mostra è arrivata in Italia a Roma e Bolzano nel 2017 e a Trento e Collegno nel 2018.
Le leggi razziali emanate in Italia nel 1939 videro gli italiani ebrei banditi dalla vita pubblica e espulsi dalle loro cariche professionali. I loro figli non poterono più frequentare le scuole pubbliche e i matrimoni misti non furono più consentiti.
Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in collaborazione con SIP- Società Italiana di Psichiatria, si pone l’obiettivo di esporre la mostra a Milano, nel 2019, presso il Palazzo di Giustizia, un luogo simbolico e fortemente evocativo.
La mostra è organizzata in due sezioni, quella tedesca e quella italiana e ripercorre le tappe della persecuzione dei malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo e la condizione dei malati psichiatrici ai tempi del fascismo e delle leggi raziali, grazie a testimonianze e reperti storici per restituire alle persone colpite quella individualità che gli autori dei crimini volevano cancellare.
La mostra sarà visitabile gratuitamente nel periodo di allestimento da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 19.00 e sabato dalle 8.30-13.00.
La mostra è resa possibile grazie al generoso contributo di donatori privati e di Fondazione LAPS LIBERA ACCADEMIA PROGETTI SPERIMENTALI Onlus e ha ottenuto il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, Associazione Nazionale Magistrati, Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania, Goethe Institute, Ordine del Giornalisti.
•• EVENTO INAUGURALE | 10 GENNAIO 2019 |ore 10.00 ••
con il patrocinio del Ministero della Salute
L’inaugurazione della mostra ha avuto luogo il 10 Gennaio 2019. E’ stato un momento di studio e riflessione nel quale è stata ripercorsa la storia di quegli anni con l’obbiettivo di non dimenticare per evitare che una così drammatica violazione di ogni etica scientifica e professionale possa ripresentarsi.