Pubblicata l’ultima edizione del Rapporto annuale sull’evento nascita in Italia. In calo il numero dei parti (nel 2016 sono stati 466.707 contro i 478 mila del 2015). Sempre alto il ricorso al cesareo, soprattutto nel privato. Età media delle mamme italiane stabile a 32,8 anni. Scende il tasso di fecondità a 1,34 figli per donna. Quasi 9 parti su 10 in strutture pubbliche.
Nel corso del 2016 prosegue il calo delle nascite, in tutte le aree del Paese: sono nati 474.925 bambini (nel 2015 erano 486.451). In calo ovviamente anche il numero di parti (466.707 contro i 478 mila dell’anno precedente). È quanto emerge dal Rapporto annuale sull’evento nascita in Italia – CeDAP 2016, che illustra le analisi dei dati rilevati per l’anno 2016 dal flusso informativo del Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP).
“Il fenomeno – spiega il Ministero della Salute – è in larga misura l’effetto della modificazione della struttura per età della popolazione femminile ed in parte dipende dalla diminuzione della propensione ad avere figli. Le cittadine straniere hanno finora compensato questo squilibrio strutturale; negli ultimi anni si nota, tuttavia, una diminuzione della fecondità delle donne straniere”.
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