Se hai ricevuto una diagnosi di tumore nel corso della emergenza COVID-19, potresti pensare che il trattamento che riceverai sarà meno adeguato che in tempi normali.
Gli ospedali di riferimento sono più difficili da raggiungere, il pericolo del contagio fa paura, sembra quasi che tutti i medici pensino solo al Coronavirus.
Beh, non è così.
Le prestazioni oncologiche sono state protette, le chirurgie funzionano a pieno ritmo, se è necessario fare la chemioterapia o la radioterapia i reparti oncologici sono aperti.
Se sei giovane e vuoi preservare la tua fertilità, lo puoi fare.
Nel corso del trattamento oncologico in ospedale è però indispensabile dotarsi di mascherina e guanti e riferire subito al proprio medico sintomi quali febbre, tosse, difficoltà a respirare. È anche importantissimo adottare rigorosamente il distanziamento sociale, evitando di uscire di casa se non per i trattamenti previsti. È per la tua sicurezza e per quella degli altri.
Ma non sei sola.
I tuoi oncologi sono al tuo fianco e sapranno consigliarti e aiutarti anche in questo momento, complicato per tutti ma ancora più difficile per te.
Cercali per mail o per telefono, chiedi loro di poter fare una videoconferenza per chiarire i tuoi dubbi e per condividere le incertezze che sempre accompagnano una diagnosi oncologica.
Non lasciare che il virus cambi la tua voglia di vincere la malattia.