Fondazione Onda è l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ETS, costituito a Milano nel 2005 per volere di alcuni professionisti già impegnati a vario titolo sul fronte della salute femminile e della medicina di genere. Onda ha raccolto nel tempo l’adesione di diverse personalità di spicco del mondo medico-scientifico e accademico che ancora oggi operano all’interno del Consiglio Direttivo, nel Comitato d’Onore, nell’Advisory Board Bollini Rosa, nel Comitato Tecnico-Scientifico e nella Commissione Bollini Rosa Argento. Onda si propone come modello innovativo di attenzione alla salute femminile, declinando il proprio impegno nelle diverse fasi che caratterizzano la vita della donna, in tutte le fasce di età. L’obiettivo di Onda è promuovere una cultura della salute di genere a livello istituzionale, sanitario-assistenziale, scientifico-accademico e sociale per garantire alle donne il diritto alla salute secondo principi di equità e pari opportunità. Molti studi dimostrano che ancora oggi le donne sono penalizzate nella tutela della loro salute, nonostante sia ormai nota da diversi anni l’influenza che le differenze di genere (maschile/femminile) esercitano sullo stato psico-fisico, sull’insorgenza e sullo sviluppo delle malattie e sulla risposta alle terapie farmacologiche. Le donne rispetto agli uomini vivono più a lungo ma si ammalano di più, consumano più farmaci e sono le maggior utilizzatrici del SSN.
Attraverso cinque azioni principali:
La Legge n. 124/2017 ha disposto che a decorrere dal 2018 gli enti – incluse tutte le Associazioni e le Onlus – che ricevono sovvenzioni e contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici di ogni genere da parte di pubbliche amministrazioni o da altri soggetti pubblici devono pubblicare sul proprio sito internet entro il 28 febbraio le informazioni relative ai contributi pubblici ricevuti nell’anno precedente. Onda pubblica online le informazioni relative a sovvenzioni, contributi e incarichi retribuiti ricevuti da parte di pubbliche amministrazioni e altri soggetti pubblici relativi all’anno 2019. SCARICA IL DOCUMENTO