Secondo le statistiche la “politerapia” (assunzione di più farmaci durante il giorno) è un fenomeno che oggi interessa il 75% degli over-60 e la quasi totalità degli ultraottantenni. Non è affatto semplice perché può comportare problemi di aderenza al trattamento, confusione tra le diverse medicine da assumere, così come il rischio di eventi avversi o di ridotta efficacia della terapia dovuta a interazioni tra farmaci o tra questi e i nutrienti assunti con la dieta.
Per questo motivo Italia Longeva, l’Associazione del Ministero della Salute, e Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) ha realizzato un Decalogo con alcune regole fondamentali da tenere a mente, per aiutare gli anziani e i loro familiari nella gestione quotidiana delle terapie farmacologiche.
Costituisce inoltre, uno strumento importante al servizio dei professionisti sanitari per educare e responsabilizzare i pazienti a svolgere un ruolo attivo nella gestione e revisione periodica delle terapie, condividendo ogni dubbio, difficoltà, cambio di abitudini o variazioni dello stato di salute con il medico (geriatra e medico di medicina generale) e il farmacista.
Il Decalogo è stato illustrato in un video-tutorial presentato nell’ambito del 67° Congresso Nazionale SIGG a Roma.
Il decalogo “Anziani e farmaci: 10 regole per la corretta assunzione”
- Tenere una lista aggiornata di tutti i farmaci in uso: sia di quelli prescritti dal medico di medicina generale che dallo specialista, inclusi gli integratori e i farmaci da banco, cioè quelli che possono essere acquistati in farmacia senza ricetta medica
- Essere consapevoli della cura che si sta facendo: assicurarsi di aver capito per quale malattia o disturbo si sta assumendo un farmaco, come deve essere preso, quali interazioni o effetti collaterali può causare. Se ci sono dubbi o difficoltà, ricordarsi sempre di comunicarli al medico o al farmacista
- Informare il proprio medico di tutti i farmaci che si assumono, compresi gli integratori e i prodotti fitoterapici che potrebbero interferire con il corretto funzionamento di alcuni medicinali o con alcuni alimenti
- Confrontarsi periodicamente con il medico sulla cura che si sta facendo, per valutare modifiche della terapia o se alcuni farmaci in uso possono essere sostituiti con uno stile di vita corretto, per esempio con la dieta o con l’esercizio fisico
- Chiedere al medico o al farmacista se è possibile sostituire un medicinale in uso con un farmaco equivalente che ha la stessa concentrazione di principio attivo, la stessa efficacia e la stessa qualità del farmaco conosciuto con il nome della marca, e in più ha il vantaggio di costare di meno
- Farsi aiutare nella gestione della terapia: coinvolgere un familiare o un caregiver quale supporto per ricordare gli orari e le modalità di assunzione dei farmaci, specie se si hanno difficoltà di memoria e si rischiano errori di somministrazione
- Evitare il fai-da-te: assumere i farmaci solo su indicazione del medico e non interrompere o modificare in autonomia il dosaggio delle terapie prescritte
- Farsi supportare dagli strumenti che possono facilitare la corretta assunzione dei medicinali: le app e i promemoria sul cellulare, oppure i portapillole organizzati con le dosi giornaliere o settimanali
- Prestare attenzione alle possibili interazioni tra farmaci e cibo perché alcuni alimenti possono modificare l’efficacia di un principio attivo contenuto nel medicinale. Attenersi sempre alle indicazioni ricevute sulle modalità di assunzione (a digiuno, prima/dopo i pasti)
- Informare il medico in caso alterazioni del proprio stato di salute dovute a fattori esterni (es. una modifica dei valori pressori causata dal caldo/freddo), che possono influire sui farmaci in uso