L’Associazione italiana ostetricia, affiliata Aogoi, ha presentato il Gruppo scientifico di ostetriche dedicato al pavimento pelvico femminile. “A breve usciranno le nostre prime Raccomandazioni – ha annunciato la presidente Antonella Marchi – per fornire alle Ostetriche Italiane indicazioni sulla prevenzione, cura e trattamento del Pavimento pelvico“.
L’Associazione italiana di ostetricia, affiliata Aogoi, ha presentato oggi il Gruppo Scientifico di Ostetriche Aio dedicato al Pavimento Pelvico Femminile. “A breve usciranno le nostre prime Raccomandazioni – ha annunciato la presidente Aio Antonella Marchi – per fornire alle Ostetriche Italiane indicazioni sulla prevenzione, cura e trattamento del Pavimento Pelvico“.
“Una novità importante – ha peoseguito Marchi – è l’attività di prevenzione nelle scuole rivolta alle adolescenti che le Ostetriche Aio intendono svolgere nell’ambito degli incontri di educazione affettiva e sessuale, per preparare le giovani donne ad aver cura del loro pavimento pelvico e non attendere di avere i primi disturbi per ricorrere ad uno specialista. I disturbi del pavimento pelvico sono spesso associati ad incontinenza urinaria e fecale: un handicap grave che comporta alti costi, non solo in termini umani ma anche economici. È auspicabile che, sia all’interno degli ospedali che sul territorio, vengano creati dei centri gestiti dalle Ostetriche, dedicati alla prevenzione e al trattamento educativo/riabilitativo dei disturbi del pavimento pelvico. Vorremmo sensibilizzare il Ministro della Salute Lorenzin su queste tematiche femminili, per questo le chiederemo a breve la disponibilità per un incontro”.
“Stiamo lavorando da anni a questo progetto, il primo obiettivo del Goipp – spiega la presidente Aio – è quello di riunire ad un unico tavolo tecnico tutte le ostetriche che lavorano in questa specialità. Il secondo obiettivo è di produrre strumenti di lavoro, attraverso un’attenta metodologia scientifica per il recupero delle disfunzioni del pavimento pelvico femminile. Il terzo è quello di sviluppare nuovi ambiti professionali per le Ostetriche Italiane, in autonomia e in collaborazione con gli specialisti ginecologi, urologi, proctologi, fisioterapisti e psicologi. La domanda di diagnosi, cura e trattamento delle varie patologie del pavimento pelvico esige infatti una risposta multidisciplinare, che coinvolge tutti questi professionisti”.
Segretario del Goipp è stata nominata Antonella Cavalieri, un’ostetrica che da 15 anni si occupa di rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico in ambito uro-ginecologico e colon-proctologico. A breve verranno presentate le prime Raccomandazioni Aio-Goipp per fornire alle Ostetriche Italiane indicazioni sulla prevenzione, cura e trattamento del Pavimento Pelvico. All’interno delle Raccomandazioni, che saranno disponibili sul sito www.associazioneitalianaostetricia.it, ci sarà anche una parte dedicata alla Job Description per l’Ostetrica specializzata nella rieducazione/riabilitazione del pavimento pelvico e una sezione sugli aspetti di responsabilità professionale.
“Il pavimento pelvico è materia assai complessa poiché coinvolge diversi distretti anatomici del tratto urinario, genitale e colon-retto-anale e all’ostetrica è richiesta una elevata competenza – ha affermato Cavalieri. Il neo costituito Gruppo Ostetriche Italiane Pavimento Pelvico intende coinvolgere tutte le Ostetriche che si interessano e si occupano di pavimento pelvico: dalla prevenzione al trattamento delle disabilità pelvi-perineali con la riabilitazione del pavimento pelvico. Il Gruppo è aperto a tutte le colleghe che abbiano l’entusiasmo di crescere in questo campo”.
Scopi primari del Goipp sono:
– fornire un’occasione di crescita professionale attraverso un interscambio scientifico tra colleghe e la condivisione di esperienze;
– creare una cultura della prevenzione e della cura del “pavimento pelvico” nel tessuto sociale e professionale;
– sollecitare l’interesse dell’ostetrica in questo ambito, anche in previsione di nuovi sbocchi professionali;
– promuovere la ricerca scientifica, stimolando le partecipanti a produrre documenti di rilevanza;
– collaborare con tutte le società scientifiche nazionali e internazionali che si interessano di pavimento pelvico.