E’ una ricerca importante quella appena pubblicata su Neuron; finanziata dal National Institute of Aging americano, la ricerca si è avvalsa di una banca dati immensa in ‘open science’ ed è arrivata a conclusioni che, se suffragate da studi futuri, potrebbero offrire nuove strade al trattamento e alla prevenzione di questa temibile malattia, attualmente orfana di terapie. Al centro della ricerca, il ruolo dei virus e il loro impatto sulla biologia dell’Alzheimer.
Neuron pubblica in questi giorni un importante studio sulla patogenesi dell’Alzheimer. Sul banco degli imputati, gli Herpes virus che potrebbero non essere del tutto estranei alla biologia di questa malattia neurodegenerativa. La ricerca, finanziata dal National Institute of Aging ( parte dei National Institutes of Health americani), è giunta a queste conclusioni (per ora sono solo un sospetto che andrà suffragato da studi ulteriori), attingendo ai dati delle ‘banche-cervello’ e delle coorti di pazienti incluse nel consorzio Accelerating Medicines Partnership-Alzheimer’s Disease (AMP-AD).
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