L’infertilità è un fenomeno in continua crescita, che colpisce circa il 15-20% delle coppie.
Coinvolge la sfera più intima della persona, impattando fortemente sul benessere psico-fisico e sulla qualità della vita della donna, del partner e della coppia.
L’età è tra le principali cause. E questo è un aspetto cruciale considerato il progressivo avanzamento dell’età materna alla prima gravidanza: le stime prospettiche parlano di una percentuale di gravidanze in donne ultra-trentacinquenni pari al 25% nel 2025 contro il 12% registrato agli inizi degli anni Novanta. Del resto le donne sono sempre più impegnate sul fronte lavorativo, scegliendo di posticipare di diversi anni la maternità e di programmarla in un preciso momento della propria vita nell’attesa di una maggior stabilità affettiva, economica e lavorativa.
È assolutamente normale che alla decisione possa non corrispondere un concepimento “immediato”, secondo le tempistiche prestabilite e desiderate, pertanto è importante affrontare questo periodo con equilibrio, serenità e un po’ di pazienza, rivolgendosi per qualsiasi dubbio al proprio ginecologo di fiducia.
Deve trascorrere, infatti, almeno un anno di rapporti sessuali non protetti, frequenti e mirati al concepimento senza che questo si verifichi, per iniziare a parlare di “disturbi della fertilità/infertilità” e per avviare i primi esami clinico-diagnostici. In tal caso è fondamentale procedere gradualmente, a partire dalle indagini meno invasive, al fine di individuare la problematica e definire i percorsi di cura indicati per ciascun caso specifico.
Onda, come Osservatorio impegnato nella promozione e tutela della salute femminile, ha deciso di realizzare questa brochure per offrire alle donne un semplice supporto informativo che si auspica possa dare strumenti conoscitivi e nuovi spunti di riflessione per pensare alla propria fertilità in modo responsabile.