Dagli anni ’60 la contraccezione orale contribuisce all’evoluzione della società e del ruolo della donna. Con la sua introduzione, infatti, la maternità è diventata una scelta e non più un obbligo, come sottolineano anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le Nazioni Unite1,2. E anche lo Stato Italiano ha dichiarato, nella legge 194/78, l’intento di “garantire il diritto alla procreazione cosciente e responsabile”.
Nonostante ciò, in Italia una gravidanza su quattro è indesiderata3,4 e soltanto il 61,6% delle donne in età fertile utilizza un metodo contraccettivo5.
La contraccezione ormonale viene scelta solo dal 16,2% delle donne italiane, un dato fra i più bassi in Europa5.
Sulla base di questi dati, si vuole richiedere l’opinione delle donne sull’opportunità di rendere possibile la vendita di una pillola anticoncezionale senza obbligo di prescrizione.
Il questionario è anonimo e non le verrà chiesto nessun dato identificativo. I risultati verranno analizzati in forma aggregata e le sue risposte non saranno utilizzate per altri scopi.
Si tratta di un’indagine conoscitiva: non esistono risposte giuste o sbagliate.
Compila qui l’indagine: Riclassificazione Contraccezione Orale Progestinica Survey (surveymonkey.com)