La terapia cognitiva preventiva, abbinata alla terapia farmacologica con antidepressivi, è in grado di ridurre del 41% il rischio di recidiva degli episodi di depressione maggiore. L’evidenza emerga da uno studio olandese pubblicato da Lancet Psycology
Nelle persone che soffrono di depressione maggiore, la terapia cognitiva preventiva (PCT – preventive cognitive therapy) si è rivelata utile nel ridurre i tassi di recidiva. È quanto ha evidenziato uno studio coordinato da Claudi Bockting, dell’Academic Medical Center di Amsterdam, in Olanda. I risultati della ricerca sono stati pubblicati da Lancet Psychology.
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