Una ricerca Eurostat fotografa il rapporto tra gli europei e i farmaci. E il dato che emerge subito è che le donne ne assumono di più, ma non perchè siano maggiormente vulnerabili. Sono gli ormoni e i contraccettivi a far alzare la media tra le signore. In generale, la media di utilizzo tra la popolazione europea è del 49%. Tra i giovani si ricorre meno spesso ai medicinali e si utilizzano maggiormente quelli prescritti dal medico. Ecco tutti i dati dello studio.
Non tutti i cittadini europei fanno lo stesso uso dei medicinali ma un dato è comune, le donne ne assumo più degli uomini. Non si tratta di abitudini diverse, piuttosto di differenti necessità, attribuibili a due principali motivi. Innanzitutto, le donne usano le pillole contraccettive e gli ormoni, anche per fini diversi da quello di evitare una gravidanza indesiderata. La seconda causa, invece, va ricercata tra la popolazione che invecchia: gli anziani prendono più farmaci dei giovani e tra le persone più avanti con gli anni ci sono più donne che maschi.
Questi sono solo alcuni dei risultati e delle considerazioni emerse da una ricerca Eurostat, che ha analizzato quante persone, nel 2014, abbiamo utilizzato farmaci, prescritti e non, nei diversi paesi dell’Unione Europea.
Medicinali soggeeti a prescrizione.
Mediamente poco meno del 49% degli europei ha dichiarato di aver utilizzato farmaci soggetti a prescrizione nel corso dell’anno. Consumi superiori al 55% si registrano in Lussemburgo, Portogalli e Belgio che ha il consumo più alto (60,8%), Consumi inferiori al 40% si registrano invece in Bulgaria, Italia (38,4%), Cipro e Romania che presenta il livello più basso di consumi (solo il 22,8% della popolazione ha dochiarato di aver assunto gfarmaci).
L’età di chi assume farmaci
In quasi tutti gli Stati membri dell’Ue la fascia di popolazione che ha utilizzato meno medicinali è quella di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Fanno eccezione Irlanda, Lettonia e Malta, dove la fetta che consuma meno farmaci è quella che va dai 25 ai 34 anni. L’Islanda è, invece, la nazione con il consumo più basso d’Europa tra i 35 e i 44 anni di età. In termini generali il picco di utilizzo si registra tra coloro che hanno dai 75 anni in su. In Italia il consumo più basso, in linea con i consumi per fascia d’età europei si ha tra gli adolescenti e il consumo più altto si registra negli over 75 che dichiarano di aver usato farmaci nel 69,2% (uomini) e 71,1% (donne).
Medicinali non soggetti a prescrizione
In generale, in Europa sono più alti i consumi di faramci soggetti a prescrizione medica. La situazione si ribalta in Finlandia, Lituania, Lettonia, Danimarca, Estonia, Polonia, Islanda e Norvegia che invece registrano un consumo più elevati dei medicinali da automedicazione. Analizzando i consumi per Paese si passa da percentuali inferiori al 20% in Italia, Belgio e Romania, fino a toccare quota 50% in Polonia, Lettonia, Danimarca. Il picco più alto in assoluto per i medicinali da automedicazione l’ha raggiunto la Finlandia con il 70% di persone che hanno utilizzato questa categoria di farmaci.
Da QS