Maggiormente a rischio i paesi più poveri (con una previsione di aumento dei casi di cancro che supera l’80%) perché le risorse sanitarie sono concentrate soprattutto sulla lotta alle malattie infettive e sul miglioramento della salute materno infantile. Nel rapporto citato il modello italiano di monitoraggio dei rischi nel siti contaminati. IL RAPPORTO IARC-Oms.
Oms: se le attuali tendenze continueranno, il mondo vedrà un aumento del 60% dei casi di cancro nei prossimi due decenni. Il maggiore aumento (stimato dell’81%) nei nuovi casi si verificherà nei paesi a basso e medio reddito, dove i tassi di sopravvivenza sono attualmente più bassi.
Gran parte di questa situazione è dovuta al fatto che questi paesi hanno dovuto concentrare risorse sanitarie limitate sulla lotta alle malattie infettive e sul miglioramento della salute materna e infantile, mentre i servizi sanitari non sono attrezzati per prevenire, diagnosticare e curare i tumori. Nel 2019, oltre il 90% dei paesi ad alto reddito ha riferito che nel sistema sanitario pubblico erano disponibili servizi completi di cura per il cancro rispetto a meno del 15% dei paesi a basso reddito.
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