Impariamo a conoscere l’Alzheimer

4 Mar 2013

Parliamo di Alzheimer con il Professor Giuliano Binetti, Responsabile Laboratorio di Neurobiologia e Centro per la memoria Day Hospital, IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, Brescia.

 

Che cos’è l’Alzheimer?

L’Alzheimer é una malattia neurodegenerativa che colpisce il cervello causando deficit delle abilità cognitive e funzionali che portano i soggetto a non essere in grado di gestire la propria quotidianità.

 

Chi colpisce?

Colpisce mediamente la popolazione anziana, anche se casi presenili di malattia sono descritti, e maggiormente le donne.

 

Vi sono fattori specifici che possono determinare l’insorgere di questa malattia?

La causa della malattia è biologica e risiede principalmente nel mal funzionamento cerebrale di due importanti proteine quali la Beta amiloide e TAU. Queste due proteine sarebbero le responsabili dell’atrofia cerebrale che porta ai sintomi cognitivi sopra descritti.

 

E’ possibile prevenire l’Alzheimer?

Non vi sono delle certezze ma possiamo dire che una vita attiva culturalmente, socialmente, un’elevata scolarità ed una attività fisica regolare possono essere considerati dei fattori coinvolti nella “prevenzione” della malattia di Alzheimer.

 

Uno studio dell’Università di Laval e di GSK ha annunciato recentemente di aver trovato una strada per stimolare i meccanismi di difesa naturali del cervello nei malati di Alzheimer e già si parla di nuove prospettive verso la realizzazione di una cura e di un vaccino. Cosa ne pensa?

Lo sforzo della comunità scientifica è volto a studiare ed eventualmente sperimentare farmaci che possano agire in una fase pre-clinica della malattia, quando ancora i sintomi non sono evidenti. Lo studio di anticorpi diretti verso il deposito di Beta amiloide cerebrale, la principale molecola che sembra causare i sintomi sopra citati, sembra essere promettente e già sono in atto studi su pazienti selezionati.

 

Chi assiste di solito un malato di Alzheimer: vi sono strutture specializzate o è la famiglia che se ne fa carico?

In Italia vi sono strutture che si dedicano alla diagnosi, cura ed assistenza di malati di Alzheimer. Molti sono i centri diagnostici e di cura sul territorio. L’assistenza vede i Centri diurni e le RSA quali principali strutture coinvolte. Ricordiamoci che comunque la stragrande maggioranza di questi pazienti vivono e sono quindi gestiti al domicilio con pesanti carichi assistenziali dei caregiver.

 

Quali sono le conoscenze e le competenze necessarie per poter aiutare chi è affetto da questa patologia?

I familiari e i caregiver hanno bisogno d’informazione e formazione continua da parte dei centri specializzati. E’ una patologia cronica e in continuo addivenire, ecco perché c’è bisogno di formazione continua.

 

A chi rivolgersi in caso di necessità di aiuto?

Molti sono i centri specializzati sul territorio e certamente le Unità di Valutazione Alzheimer distribuite sul territorio sono un valido aiuto. Ricordiamo inoltre le associazioni dei familiari che svolgono un ruolo non indifferente di aiuto e di promozione di iniziative di formazione

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