L’incontinenza urinaria che si associa alla Sindrome da Vescica Iperattiva, caratterizzata da ‘urgenza’ e da frequenza minzionale ha un impatto negativo sulla qualità di vita dei pazienti, in particolare delle donne, le più colpite, che vivono ancora oggi questa condizione con grande ansia, sensi di colpa, evitamento delle relazioni sociali e in molti casi negazione della vita sessuale.
Le terapie farmacologiche di riferimento per il trattamento di prima linea dell’incontinenza urinaria associata a Sindrome da Vescica Iperattiva esistono. Tuttavia non sono rimborsate dal Ssn a meno che il paziente non sia affetto da incontinenza associata a Vescica Iperattiva neurogena, caso in cui il rimborso è previsto per la sola ossibutinina generica. È da osservare però che per disturbi delle basse vie urinarie correlati a ipertrofia prostatica benigna, una patologia maschile, le terapie sono rimborsate senza alcuna limitazione, a dimostrazione dell’esistenza di una discriminazione di genere nell’accesso alle terapie.
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