Pubblicato il nuovo aggiornamento al 3 maggio dei casi di morbillo sul territorio nazionale. L’epidemia continua a colpire anche se i casi di aprile sono in netto calo rispetto a marzo quando si registrarono 818 casi. Tra i sanitari contagiati finora 176 operatori. Nella stragrande maggioranza dei casi (88%) chi ha preso il morbillo non era vaccinato.
Da gennaio di quest’anno, il ministero della Salute e l’Istituto superiore della sanità hanno avviato la produzione di un’infografica settimanale (vedi alla fine dell’articolo) che fornisce una panoramica sulla distribuzione dei casi segnalati al Sistema di Sorveglianza Integrata Morbillo e Rosolia, per Regione, per fascia di età e stato vaccinale.
Questa la situazione dal 1 gennaio al 30 aprile 2017:
· 1920 casi segnalati dall’inizio dell’anno
· quasi tutte le Regioni (18/21) hanno segnalato casi, ma il 92% proviene da sette: Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia
· l’88% dei casi era non vaccinato e l’8% ha ricevuto una sola dose di vaccino
· l’età mediana dei casi pari a 27 anni; la maggior parte dei casi (73%) è stata segnalata in persone di età maggiore o uguale a 15 anni; 120 casi avevano meno di un anno di età
· 176 casi segnalati tra operatori sanitari
· 29 casi segnalati nell’ultima settimana
Il picco dei casi si è registrato nel mese di marzo quando sono stati segnalati 818 contagi, 11 volte in più di quelli registrati nel mese di marzo 2016, quadi i casi segnalati furono solo 73 in tutta Italia.
Da QS