L’89% dei casi rìascivibile a poersone non vaccinate e il 6% a vaccinati con una sola dose. Salgono a 220 i casi tra gli operatori sanitari. Il 40% è stato ricoverato in ospedale. L’ultimo bollettino dell’Iss segnala 364 casi a maggio 2017 contro gli 82 del maggio 2016. In totale nei primi cinque mesi del 2016 i casi di morbillo erano stati 392.
È stato pubblicato oggi il decimo numero del bollettino settimanale (periodo 22-28 maggio 2017) nato per monitorare e descrivere in modo tempestivo l’epidemia di morbillo in corso nel nostro Paese da gennaio 2017, a cura di Ministero della Salute e Istituto superiore della sanità (ISS).
I dati delle ultime settimane – sottolinea il Ministero della Salute – sembrano evidenziare un trend decrescente dell’epidemia di morbillo.
Tuttavia – continua – a causa di alcune problematiche correlate al sistema di sorveglianza, non è possibile una corretta valutazione epidemiologica dell’andamento della malattie in tempo reale.
Infatti, i casi che si aggiungono ogni settimana al totale non sono solo i casi effettivamente insorti, ma anche i casi che, per diversi fattori, sono stati inseriti in ritardo, nell’ultima settimana, ma che si riferiscono a persone che hanno manifestato i sintomi nelle settimane precedenti.
Se si confrontano i dati dei primi cinque mesi del 2017 con quelli del 2016 si riscontra un incremento notevole dei casi: 283 casi a gennaio (erano 78 nel 2016), 459 a febbraio (82 nel 2016), 869 a marzo (73 nel 2016), 744 ad aprile (77 l’anno scorso) e 364 a maggio (erano 82 nel 2016).
Da QS