L’associazione non profit che mette in contatto le risorse delle imprese con i bisogni della scuola è stata presentata in una conferenza a Milano
Antonio Calabrò, Gherardo Colombo, Ferruccio De Bortoli, Salvatore Veca, Federico Falck, Francesca Merzagora, Gabriele Nissim, Massimo Vitta Zelman, Davide Rampello, Lella Costa sono solo alcuni dei soci che hanno dato vita a ‘Fondo Scuola Italia’.
L’associazione si propone di aiutare, in ottica sussidiaria, il servizio pubblico scolastico, nello svolgimento della propria missione culturale, educativa e di sostegno alla crescita del Paese con prodotti e servizi di tutti i tipi: dalle vernici ai libri, dai computer ai pannelli solari, dall’accesso a competenze e strutture delle aziende a video, viaggi, arredi, attrezzature e quant’altro.
“L’intento – spiega il Presidente Bruno Ferrari – è far sapere a imprese e scuole che nasce un’organizzazione non profit composta da soci autorevoli e affidabili che ha l’obiettivo di raccogliere risorse materiali da mettere gratuitamente a disposizione delle scuole. Le aziende nel loro insieme – ha proseguito Ferrari – possono dare un contributo enorme al nostro sistema scolastico con una sforzo aggiuntivo decisamente marginale e in alcuni casi nullo”.
Durante la presentazione sono stati esposti anche i valori e principi cardine del manifesto dell’associazione, ovvero rispondere in modo tempestivo ai bisogni delle scuole, con risorse a sostegno della loro gestione ordinaria e strumenti utili a migliorarne l’attività didattica, in nome della cura delle nuove generazioni, che rappresentano il nostro futuro. Hanno sviluppato questi temi sia Salvatore Veca, sia Gherardo Colombo che ha sottolineato il ruolo della scuola come elemento educativo alla cittadinanza democratica.
“Ci ho messo ben 33 anni di magistratura – ha ironizzato Gherardo Colombo – per capire che le trasgressioni non possono essere affrontate con la repressione che si esercita nei tribunali, ma con la cultura, unico strumento per una soluzione veramente organica. E la scuola gioca inevitabilmente un ruolo centrale”
“ La logica della nostra associazione è quella della cittadinanza attiva – ha aggiunto Salvatore Veca – in una funzione di sussidiarietà per fornire la scuola di maggiori mezzi e quindi aiutarla a meglio raggiungere i suoi fini fondamentali per lo sviluppo della civiltà”
Sono stati inoltre citati i dati della recente ricerca GfK Eurisko sulla Corporate Social Responsability (elaborati su un panel di 1000 cittadini rappresentativi della popolazione italiana, metodo CAWI) sottolineando come:
Fondo Scuola Italia, oltre ad integrare gli stanziamenti pubblici per le scuole, consentirà di ridurre i costi sostenuti dalle famiglie nell’acquisto di materiali didattici, e per sostenere l’insegnamento delle materie curricolari ed extra curricolari.
Per diffondere i servizi, pubblicare i concorsi con i relativi risultati, Fondo scuola Italia comunicherà a scuole e aziende aderenti, tramite Vivaio Informa di Fondo Scuola Italia il magazine on line già utilizzato da oltre 20.000 scuole
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PRP
Daniele Rossi
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