Da anni l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna è in prima linea sul fronte dell’osteoporosi, malattia insidiosa che colpisce le ossa, tipicamente declinata al femminile, che rappresenta una delle emergenze sociali più gravi e urgenti da affrontare in considerazione del progressivo aumento dell’aspettativa di vita e dei vertiginosi costi diretti ed indiretti correlati alle fratture da fragilità e alle complicanze conseguenti.
Numerose sono le attività svolte da Onda con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione (fin dalla giovane età) nonché di facilitare l’accesso da parte delle utenti al Servizio Sanitario Nazionale per prevenire, diagnosticare e curare al meglio questa malattia.
Sono state, infatti, realizzate diverse pubblicazioni e sono stati organizzati molti eventi come convegni, conferenze stampa, incontri aperti alla popolazione, interviste live. Ogni anno, inoltre, in occasione della Giornata Mondiale dedicata all’osteoporosi (20 ottobre), vengono coinvolte le strutture ospedaliere del Network Bollini Rosa che sono state premiate dall’Osservatorio in quanto particolarmente attente alla salute femminile (www.bollinirosa.it), organizzando un Open day che consente a tante donne di usufruire gratuitamente di servizi informativi, clinici e diagnostici.
Onda ha coinvolto anche le Istituzioni, portando all’approvazione nel 2009 di una Mozione in Senato, che impegna il Governo a porre in essere tutti gli strumenti più idonei alla sensibilizzazione e alla conoscenza di questa patologia, a istituire un Registro delle fratture da fragilità e a predisporre una specifica Scheda di Dimissioni Ospedaliera che permetta di vedere riconosciuti i propri diritti a una terapia adeguata. Questa pubblicazione, che prende spunto da un’indagine condotta da Onda nel 2014 per comprendere il grado d’informazione delle donne sull’osteoporosi e sulle strategie preventive con particolare riferimento al ruolo della vitamina D, conferma l’impegno dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna nella promozione di una cultura della prevenzione dell’osteoporosi basata sull’adozione di uno stile di vita attivo e su un’alimentazione equilibrata, ricca di calcio e vitamina D: favorire un’adeguata mineralizzazione delle ossa fin dalla giovane età significa costituire un prezioso “patrimonio osseo” che aiuterà a contrastare le fisiologiche perdite minerali che accompagnano la menopausa.