Nelle donne in postmeopausa, la concentrazione di estrogeni nel tessuto adiposo sarebbe correlata a un incremento dell’Indice di Massa Corporea. L’estrone – l’estrogeno predominante nel tessuto adiposo – si concentrerebbe in quantità 11 volte maggiori nel grasso addominale
(Reuters Health) – Nelle donne in postmenopausa, la produzione di estrogeni andrebbe di pari passo con il tessuto adiposo, ovvero aumenterebbe con l’aumentare del grasso. A evidenziarlo è uno studio finlandese pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism e coordinato da Natalia Hetemaki, dell’Università di Helsinki.
Lo studio
Hetemaki e colleghi hanno messo a confronto le concentrazioni di estrogeni e il pathway metabolico della produzione di estrone e estradiolo subcutaneo analizzando campioni di grasso addominale ottenuti da 37 donne in postmenopausa che si sottoponevano a chirurgia addominale per formazioni non maligne. Dai risultati è emerso che l’estrone, l’estrogeno predominante nel tessuto adiposo, era presente in concentrazioni 11 volte più elevate nel grasso addominale e 8 volte più alte nel tessuto adiposo sottocutaneo, rispetto ai livelli di estrogeni circolanti.
Mentre la concentrazione di estradiolo era simile nei due tipi di tessuto adiposo, ed era comunque maggiore di tre volte rispetto a quella rilevata nel siero. Le concentrazioni di estrone nel tessuto adiposo addominale sarebbero positivamente correlate con l’Indice di Massa Corporea, mentre quelle a livello del tessuto adiposo sottocutaneo sarebbero negativamente associate con l’età. L’attività della solfatasi steroidea, che idrolizza l’estrone solfato a estrone, sarebbe stata simile nel tessuto adiposo addominale e sottocutaneo, mentre la 17beta-idrossisteroide deidrogenasi, che trasforma l’estrone in estradiolo, sarebbe risultata più attiva nel tessuto sottocutaneo che in quello addominale.
E nel tessuto adiposo addominale, la conversione dell’estrone in estradiolo sarebbe aumentata con l’aumento della circonferenza vita. “Sebbene il tessuto adiposo sottocutaneo sia quantitativamente più importante, dal momento che rappresenta circa l’85% di tutto il tessuto adiposo, l’aumento del tessuto adiposo addominale è associato all’aumento del rischio di malattie come il cancro del seno positivo al recettore ormonale”, hanno osservato i ricercatori. “Sulla base dei nostri risultati, si evidenzia che, aumentando l’obesità si rafforza la produzione di estrogeni attivi nel tessuto addominale piuttosto che in quello sottocutaneo”, ha dichiarato Hetemaki.
Fonte: The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism
Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)