Vitamina D: dai forza alle tue ossa

calendar_todayAnno: 2021

Dai forza alle tue ossa! 

Sono 4.5 milioni gli italiani che soffrono di osteoporosi: 3.5 milioni sono donne e 1 milione sono uomini.

Si tratta di una malattia insidiosa e invalidante, che rimane per lungo tempo silente, manifestandosi improvvisamente con una frattura spontanea o conseguente a un trauma di lieve entità.

Cruciale è il ruolo della prevenzione primaria che prevedere l’adozione, fin da giovani, di semplici abitudini alimentari e comportamentali che consentono di preservare il nostro patrimonio osseo.
Per questo, grazie al contributo incondizionato di Lactalis Italia, abbiamo realizzato la campagna “Vitamina D: dai forza alle tue ossa”.

Osteoporosi: di cosa si tratta?

L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro, che comporta la riduzione della massa minerale e il deterioramento micro-strutturale del tessuto osseo. Questo fenomeno determina un aumento della fragilità dell’osso e maggior rischio di fratture spontanee o a seguito di traumi di modesta entità.
Quali ossa risentono più frequentemente delle fratture da fragilità?

Le vertebre (soprattutto a livello della colonna dorso-lombare), il femore, e il polso, con l’estremo distale del radio; più raramente le fratture interessano l’omero prossimale (braccio), la pelvi, la tibia prossimale (gamba) e i metatarsi (piede).

Calcio, vitamina D e salute delle ossa: il legame a tre è inscindibile

Le ossa contengono minerali quali calcio e fosforo, che le rendono dure e compatte. Per mantenere la densità ossea (o massa ossea), l’organismo richiede quindi un adeguato apporto di calcio e di altri minerali.

Il calcio, però, non essendo prodotto dal nostro organismo, deve necessariamente essere assunto con gli alimenti. Quali? Oltre al latte e ai suoi derivati, che rappresentano fonti privilegiate di questo minerale, ricordiamo che anche l’acqua contribuisce all’apporto di calcio. Altri alimenti particolarmente ricchi sono i legumi (ceci, fagioli), gli ortaggi a foglia larga (carciofi, cardi, cavolo cappuccio verde, cicoria, indivia, radicchio verde, spinaci) e alcuni pesci come sardine, alici, sgombri. Ma ancora, fonti di calcio sono: mandorle, noci, pistacchi e fichi secchi. Tutti questi alimenti vanno assunti tenendo conto delle raccomandazioni circa le porzioni e le frequenze di consumo.

Attenzione, però, perché per assorbire il calcio dagli alimenti e depositarlo nelle ossa è necessario un adeguato apporto di vitamina D. La vitamina D permette infatti l’assorbimento intestinale del calcio e controlla i meccanismi di riassorbimento osseo.
Come viene prodotta? Dal nostro organismo a livello cutaneo, attraverso l’esposizione alla luce solare. Pochi sono gli alimenti che contengono la vitamina D, come ad esempio alcuni tipi di pesce (sgombro, sardina, acciuga, salmone, tonno) e le uova.

Gran parte della popolazione italiana, nelle stagioni di autunno, inverno e primavera, presenta valori non sufficienti di vitamina D, a causa dell’insufficiente esposizione ai raggi solari. Un problema che si aggrava con l’età: popolazione più anziana ha infatti meno capacità di produrre vitamina D.

Per questo, è fondamentale seguire una dieta corretta e valutare l’eventuale supplementazione attraverso alimenti arricchiti o integratori.

Il ruolo cruciale dell’alimentazione

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, latte e derivati non devono mai mancare nella dieta giornaliera. Il latte è, infatti, un alimento a elevata densità di nutrienti quali proteine ad alto valore biologico, vitamine e minerali. In particolare, il latte rappresenta la principale fonte di calcio, che ha un ruolo fondamentale per il mantenimento della salute delle ossa. Il calcio contenuto nel latte è in una forma che lo rende altamente “biodisponibile”, cioè facilmente assorbibile e dunque utilizzabile dall’organismo.

Le Linee guida Italiane per gli adulti suggeriscono il consumo di tre porzioni di latte o yogurt al giorno e tre di formaggi a settimana.

 

Per “porzione” si intende:

Latte: 125 ml
Yogurt: 1 vasetto
Formaggi “magri” (grassi inferiori al 25% di): 100 g
Formaggi “grassi” (grassi superiori al 25%): 50 g

Osteoporosi e Vitamina D: Vero o Falso? Risponde la Prof.ssa Annamaria Colao, Professore ordinario Università Federico II di Napoli e Presidente SIE (Società Italiana di Endocrinologia).

Osteoporosi e prevenzione: partecipa all’ (H)-Open Day:  https://www.bollinirosa.it/h-open-day-salute-delle-ossa

Il 20 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, in collaborazione con gli ospedali Bollini Rosa https://www.bollinirosa.it/, offriremo servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione femminile (visite endocrinologiche, reumatologiche, counselling psicologico, esami e prelievi, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo.

La diagnosi precoce gioca infatti un ruolo strategico nel prevenire l’osteoporosi, perché va ad impedire il verificarsi delle fratture da fragilità che rappresentano la complicanza più temibile e invalidante dell’osteoporosi.

Save the date: 20 ottobre 2021 partecipa all’(H)- Open Day

Con il contributo incondizionato di

1 Linee guida per una sana alimentazione, a cura di Centro di ricerca alimenti e nutrizione https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2915_allegato.pdf
Dai forza alle tue ossa, previeni l'osteoporosi - Pillole della salute

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