Nel 2040, l’Italia sarà la sesta nazione più longeva al mondo, con un’aspettativa di vita di 84,5 anni, guadagnando una posizione rispetto al 2016. Lo rivela un rapporto appena pubblicato su Lancet. E i grandi nemici da combattere, per evitare di morire prematuramente, saranno soprattutto le malattie croniche e non trasmissibili. Nella black list con la quale si dovrà confrontare la medicina dei prossimi vent’anni figurano cardiopatia ischemica, ictus, BPCO, insufficienza renale, Alzheimer, diabete, incidenti stradali, cancro del polmone.
L’Institute for Health Metrics and Evaluation ha pubblicato su Lancet il suo ultimo studio sulle proiezioni di aspettativa di vita e principali cause di morte da qui al 2040, secondo diversi di scenari . Gli scenari più favorevoli danno l’aspettativa di vita ancora in lieve aumento; ma non tutte le previsioni sono così ottimistiche. In generale, secondo gli scenari più favorevoli circa 50 nazioni guadagneranno ben 10 anni di vita da qui al 2040; secondo lo scenario più pessimista invece almeno metà delle nazioni potrebbero trovarsi con un’aspettativa di vita ridotta rispetto a quella attuale.
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