Corretta igiene e autocontrollo costante, le norme basilari per la prevenzione e per la diagnosi precoce di queste forme tumorali che, se nelle fasi iniziali, si curano bene. Nel nostro Paese ancora troppi tabù radicati nelle famiglie che non insegnano ai bambini una corretta educazione. Si a vaccinazione anti Hpv anche nei maschi. In tutto 2500 casi annui per il tumore del testicolo, 500 per il carcinoma del pene.
Scarsa cultura alla prevenzione, pudori e tabù che si originano nella famiglia. Risultato: diagnosi che continuano con troppa frequenza a essere tardive. “Stupisce come ancora oggi ci siano uomini che arrivano dall’oncologo con una patologia in fase avanzata. Purtroppo però i dati di alcuni anni fa non sono cambiati: otto uomini su dieci non si sottopongono neppure a una visita urologica nella loro vita. Così, ad esempio, non è raro che la diagnosi di un tumore dei testicoli avvenga casualmente, quando la coppia si rivolge a un Centro per problemi di infertilità”. Così Roberto Salvioni, Direttore S.C. Chirurgia Urologica dell’INT, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
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