Il termine carcinoma del polmone comprende l’insieme delle neoplasie maligne che originano dai tessuti epiteliali che compongono i bronchi e il parenchima polmonare.
I carcinomi polmonari si distinguono due grandi categorie:
- a piccole cellule: rappresentano il 16% di tutte le neoplasie polmonari, più del 95% sono diagnosticati in fumatori o ex-fumatori e hanno una elevata capacità metastatica;
- non a piccole cellule: possono ulteriormente essere suddivisi in tre principali tipi istologici: adenocarcinoma (ADC), carcinoma a cellule squamose (SCC) e carcinoma a grandi cellule (LCC). ADC rappresenta più del 40% di tutti i casi polmonari in fumatori e non. SCC è strettamente associato al fumo di sigaretta. LCC, che ha un tasso di prevalenza pari al 10%, è un tumore altamente aggressivo.
L’insorgenza del tumore al polmone è il risultato di una complessa interazione di fattori genetici, metabolici e ambientali, ma il fumo rappresenta il principale fattore di rischio.
I sintomi e i segni clinici di una neoplasia polmonare variano in relazione alle sue dimensioni, alla localizzazione e alla presenza di metastasi linfonodali e/o a distanza. I sintomi più frequenti, attribuibili ai cosiddetti effetti locali della neoplasia, comprendono: tosse, emottisi (emissione di sangue dalle vie respiratorie in genere associata a colpi di tosse), emoftoe (emissione di catarro con tracce di sangue), dolore toracico e dispnea (difficoltà respiratorie). Si tratta di manifestazioni che possono essere presenti anche in altre patologie polmonari: da qui l’importanza del sospetto diagnostico nel caso di soggetti a rischio per lo sviluppo di neoplasie polmonari.
La diagnostica per immagini ha un ruolo centrale nella diagnosi del tumore polmonare. L’esame radiografico (RX) e la tomografia computerizzata (TC) sono gli esami principali per lo studio delle neoplasie polmonari. Attraverso queste indagini, infatti, è possibile sospettare o diagnosticare la presenza di un tumore polmonare sia nei soggetti sintomatici sia in quelli asintomatici studiati occasionalmente per altre ragioni. La TC, in combinazione con la tomografia a emissione di positroni (PET), è uno strumento fondamentale per studiare il tumore polmonare. La TC è, inoltre, lo strumento di scelta per guidare procedure interventistiche a scopo di completamento diagnostico o a fini terapeutici.
I tumori polmonari si presentano, in genere, alla RX e alla TC del torace come noduli o masse parenchimali. Alla TC la probabilità che il nodulo polmonare sia di natura maligna aumenta all’aumentare della concomitante presenza di determinate caratteristiche e segni, come dimensioni, localizzazione, margini, tralci di connessione pleurica, escavazione. La dimensione, in particolare, è un fattore primario nel determinare il rischio di malignità di un nodulo. Eseguito l’esame TC, che rappresenta il primo momento diagnostico in seguito al riscontro di lesione polmonare centrale o periferica, in base alla presenza o meno d’interessamento mediastinico, verrà deciso il successivo iter diagnostico-stadiativo.
Il trattamento del cancro del polmone e la sua prognosi conseguente sono condizionati primariamente dal sottotipo istologico e dall’estensione della malattia. Fattori aggiuntivi che possono influenzare la strategia terapeutica includono: età, comorbilità e condizioni generali del paziente. Per i tumori polmonari che, dopo stadiazione accurata, risultano localizzati al torace (con o senza metastasi ai linfonodi regionali), una terapia locoregionale mediante chirurgia radicale rimane il trattamento di scelta, essendo in grado di offrire la maggiore probabilità di guarigione. I tumori in stadio localizzato con metastasi ai linfonodi regionali presentano un rischio elevato di recidiva locale e di metastasi a distanza e richiedono, in aggiunta al trattamento locoregionale, un trattamento sistemico chemioterapico complementare. In caso di malattia metastatica (la situazione più frequente di presentazione), il tumore del polmone non ha, invece, prospettive di guarigione e costituisce un’indicazione a un trattamento esclusivamente di tipo sistemico.