Eletta al XIX Congresso nazionale appena concluso a Roma, Stefania Gori (direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar) è la prima donna a guidare l’Associazione italiana di oncologia medica. Giordano Beretta è il presidente Eletto, Roberto Bordonaro segretario e Saverio Cinieri riconfermato tesoriere.
Stefania Gori è la prima donna al vertice dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom). E’ entrata in carica come Presidente Nazionale sabato sera, al termine del XIX Congresso della Società scientifica a Roma. Al suo fianco avrà Giordano Beretta come Presidente Eletto, Roberto Bordonaro come Segretario Nazionale e Saverio Cinieri riconfermato Tesoriere.
Il Consiglio Direttivo Nazionale 2017/2019 è composto da: Giuseppe Procopio, Nicla La Verde, Sergio Bracarda, Silvia Novello, Antonio Russo, Giuseppe Aprile, Lucia Del Mastro, Daniele Farci. Stefania Gori è il direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar (Vr).
Dopo aver lavorato nell’Oncologia medica di Perugia, Stefania Gori dirige dal 2013 il Dipartimento oncologico della struttura sanitaria veronese. Dal 2007 è componente del Consiglio direttivo nazionale Aiom.
“Negli ultimi dieci anni abbiamo ottenuto risultati che inizialmente sembravano irraggiungibili – afferma la neo presidente Aiom -. L’obiettivo primario della società scientifica nei prossimi anni sarà ridurre il carico di malattia tumorale, puntando ad un accesso sempre più ampio alle nuove terapie per tutti i pazienti su tutto il territorio. È poi necessario aumentare il confronto e la collaborazione con le Istituzioni Sanitarie. In terzo luogo vogliamo identificare in maniera sempre più chiara e condivisa con la Società Europea di Oncologia (Esmo) il profilo dell’oncologo medico”.
Per la neo presidente Aiom “bisogna poi anche rafforzare la posizione dell’oncologia all’interno del Ssn. È fondamentale supportare la ricerca oncologica no profit e fornire informazione adeguata ai pazienti e ai cittadini (sito Aiom, sito Fondazione Aiom, media e social). Infine è necessario un rafforzamento della collaborazione con le altre società scientifiche nazionali e internazionali, con il Cipomo (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), il Comu (Collegio Oncologi Medici Universitari) e con le Aziende”.
“Voglio anche intensificare e valorizzare il contributo delle colleghe – aggiunge la Presidente Gori -. Le oncologhe nell’Aiom sono oltre mille, eppure è la prima volta che una donna diventa presidente della nostra società scientifica. È un fatto significativo”. “Ringrazio tutti i soci per avermi dato la possibilità di ricoprire questa importante carica – afferma il Presidente eletto Giordano Beretta -. Aiom è la mia storia, la mia casa. Mi impegnerò per garantire la crescita costante della nostra società scientifica e supportare la presidente nel suo mandato”.
Giordano Beretta, che affiancherà Gori in qualità di presidente eletto, è invece responsabile dell’Oncologia Medica dell’Humanitas Gavazzeni di Bergamo. Nell’ultimo biennio è stato Segretario dell’Aiom. “Ringrazio tutti i soci per avermi dato la possibilità di ricoprire questa importante e prestigiosa carica – afferma il presidente eletto -. Aiom è la mia storia, la mia casa. Mi impegnerò per garantire la crescita costante della nostra società scientifica e supportare la Presidente Gori nel suo mandato. L’oncologia italiana è una delle eccellenze del nostro sistema sanitario nazionale e deve continuare ad esserlo. Ci aspettano sfide importanti, innanzitutto la sostenibilità del sistema sanitario nazionale garantendo a tutti i pazienti l’accesso alle terapie più efficaci”.
Da QS