Le malattie mentali a seguito del Covid-19 sono molto aumentate, colpendo sempre più i giovani in fase adolescenziale e i giovani adulti. Il riconoscimento precoce dei sintomi e una tempestiva e corretta presa in carico dei pazienti con problemi di salute mentale è quindi fondamentale.
Occorrerebbe raggiungere un’omogeneità territoriale dei PDTA: infatti non solo all’interno delle Regioni, ma anche all’interno di ogni Dipartimento di salute mentale e nelle sue articolazioni territoriali, l’accesso e la presa in carico dei pazienti con questi problemi è differente. Occorre valorizzare il ruolo dei distretti, perno della medicina territoriale, e promuovere un lavoro in rete con la Medicina Generale, la Pediatria di libera scelta e tutti gli stakeholder coinvolti.
Durante il Convegno sono stati presentati i dati di un’indagine volta a fotografare in particolare i servizi utilizzati dai pazienti schizofrenici, il livello di soddisfazione, le necessità informative non soddisfatte e le eventuali fonti di conoscenza.